Urban Dance nasce come reinterpretazione del luogo teatrale. Tramite le immagini, la scenografia si rinnova costantemente portando l’azione in contesti urbani, quotidiani, a volte insoliti, ma sempre ispirati dallo scenario architettonico. Forma e divertimento calati in palcoscenici storici e contemporanei.
Sebbene l’impatto estetico giochi un ruolo chiave nella realizzazione degli scatti, abbiamo cercato di mantenere un filone logico, un percorso visivo che raccontasse l’esperienza delle nostre protagoniste: la scuola è il principio, il cantiere del movimento, poi, dopo prove ed esercizi, le ballerine si librano per le vie della città fino al loro ritorno a teatro, la meta, la realizzazione.
Lontana dal rigore dei salotti teatrali, questa arte antica ed universale rinnova parte del suo linguaggio rimettendosi in gioco su un binario parallelo rispetto agli schemi classici, una circostanza che ricorda le arti di strada ed il teatro nella sua concezione tradizionale. E’ una carriera impegnativa, ripida ed assai breve quella nella danza, la fotografia si presta perfettamente ad immortalarla, un partner ideale fatto di forma, attimi, spazio ed armonia.
Questo progetto è stato inaugurato nel gennaio 2011 con una mostra, definita “work in progress”. Benché questo libro chiuda un ciclo raccogliendo le fotografie più significative, la serie di queste immagini è ancora aperta a future interpretazioni: ricercare nuovi punti di ripresa e locations rappresenta una delle sfide più intriganti per chi si occupa di immagini.
Un giorno le nostre modelle potranno rivedersi in queste pagine con gli occhi di donna, rivedere se stesse immerse nel mutevole scenario cittadino, in parte immutato ed in parte rivoluzionato. Alle volte una sola istantanea ci fa rivivere tanti momenti di una vita, il romanticismo e la forza rievocativa della fotografia maturano con il passare del tempo. Questo libro è infatti un omaggio alle ballerine e alla città, di oggi e di domani.
Le fotografie di Urban Dance non intendono soffermarsi alla ricorrenza fine a se stessa del quarantennale dell’associazione, vogliono onorare soprattutto la sinergia e la lungimiranza delle idee che fanno incontrare le persone; creatività e professionalità sono stati gli ingredienti principali nonché il motore di tutta l’iniziativa. Lo spirito di aggregazione emerge in ogni fotogramma, invitando l’osservatore a riconoscere e vivere certi luoghi simbolo della città, spazi pubblici dotati di uno spessore sociale e culturale da mantenere vivo e brillante.
Un sentito ringraziamento all’Associazione Danza Classica e Moderna di Alessandra Carmignani, al corpo di ballo ed ai collaboratori, per la disponibilità ed il prezioso entusiasmo.